In casa famiglia, è tempo di esami. Con l’aiuto della tutor

Si stanno preparando per gli esami di terza media: un appuntamento importante e significativo, perché rappresenta un passo importante per sentirsi parte della comunità che li ha accolti. Sono quattro dei minori stranieri non accompagnati accolti dal Protettorato, che dopo aver frequentato la scuola media ora si avvicinano con emozione e un po’ di preoccupazione a questa prova fondamentale. In questo percorso, però, non sono soli: ad accompagnarli c’è il Tutor scolastico, messo a disposizione dal Protettorato con il progetto “Obiettivo terza media”. Un progetto rivolto proprio ai minori stranieri non accompagnati, con l’obiettivo di affiancarli e sostenerli nel percorso scolastico, aiutandoli ad affrontare con maggiore serenità e preparazione l’esame di fine ciclo.

Si tratta di ragazzi che spesso arrivano in Italia con alle spalle percorsi scolastici interrotti, difficoltà linguistiche e fragilità legate alle loro esperienze personali. Hanno quindi bisogno di accompagnamento individualizzato che tenga conto delle esigenze specifiche di ciascuno: ed è proprio questo che il progetto offre, grazia al Tutor scolastico, che segue quotidianamente i ragazzi attraverso un lavoro costante e mirato. 

L’attività si concentra sul rafforzamento delle competenze linguistiche, sul recupero delle principali discipline scolastiche e sulla preparazione all’esame, fino al giorno della discussione orale. Oltre all’aspetto didattico, il tutor svolge anche un ruolo fondamentale dal punto di vista motivazionale, offrendo supporto e incoraggiamento. Diventa così un punto di riferimento stabile, capace di rafforzare la fiducia in se stessi e favorire un’esperienza scolastica più positiva e inclusiva. Prima e al di là dell’esame di licenza media, i ragazzi vengono sostenuti e aiutati ad affrontare le sfide scolastiche con maggiore sicurezza, sviluppando la fiducia necessaria per costruire il proprio futuro.

“Essere d’aiuto e contribuire al percorso di questi ragazzi verso il diploma è un’esperienza profondamente arricchente – racconta Elisa, la tutor che sta accompagnando i ragazzi all’esame – Supportarli nello studio significa favorire l’inclusione e valorizzare il potenziale che già possiedono. Molti di loro hanno dentro conoscenze e storie che aspettano solo gli strumenti giusti per emergere”.

Ed ecco le testimonianze di alcuni dei ragazzi che domani sosterranno l’esame:

“Ho studiato con la tutor e abbiamo fatto anche la tesina. Il lavoro con lei mi ha dato sicurezza e adesso mi sento tranquillo per domani”, assicura Mohamed, 18 anni, arrivato dall’Egitto.

“Avevo difficoltà con la matematica, ma la tutor mi ha aiutato a capire tante cose. Ora mi sento migliorato”, racconta Sulayman, 18 anni, proveniente dal Gambia.

“Elisa è stata brava e mi ha aiutato tanto. Mi sento sereno e più sicuro per l’esame scritto e orale”, riferisce Ismail,18 anni, afghano.

Auguriamo a tutti i ragazzi buon esame, con la speranza che questo momento possa rappresentare un passo importante verso nuove opportunità e una crescita personale continua.

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