Casa famiglia Pollicino

La Casa Famiglia Pollicino è un servizio socio – assistenziale, che ospita soggetti in età evolutiva (da tre a sette anni), anche portatori di handicap fisici, psichici sensoriali con problematiche sociali (minori vittime di abuso e/o gravi maltrattamenti). La Casa Famiglia ha una capienza di massimo 8 unità, ed è affidata ad educatori professionali in grado di dare adeguato supporto agli ospiti per la piena realizzazione delle proprie potenzialità affettive, psicofisiche e sociali.

La struttura accoglie transitoriamente minori affidati dai servizi sociali, anche su disposizioni della Magistratura minorile, per un periodo limitato alle esigenze favorendo, quando possibile, il rientro in famiglia e/o l’affido familiare e/o l’adozione allorché i minori vengano dichiarati abbandonati o in stato di adattabilità, con particolare attenzione ai minori vittime di abusi e maltrattamenti.

In particolare i destinatari di questo servizio sono persone private del nucleo familiare naturale, o quand’anche esista, quest’ultimo risulti inadeguato o impedito a provvedere alle esigenze di un proprio componente.

Detta possibilità può avere anche carattere temporaneo, nel qual caso l’ammissione in comunità può avere carattere d’emergenza e di pronto soccorso e cesserà non appena saranno ripristinate le condizioni normali di vita del nucleo.

La Casa Famiglia si rivolge prioritariamente al bacino di utenza del Comune di Roma e dei singoli Municipi, senza escludere la possibilità di accogliere minori dalla Provincia di Roma e/o dalla Regione Lazio.

La struttura, oltre a soddisfare i bisogni primari di vita quali: a) vitto adeguato alle esigenze dei singoli, b)alloggio in ambiente personalizzato e non massificante, c) pulizia igiene e cura della persona e del vestiario, si rapporta in modo coordinato con i servizi esistenti nel territorio.

I bisogni sanitari vengono soddisfatti, oltre che dal medico di fiducia scelto dagli ospiti, dalle strutture ambulatoriali ed ospedaliere pubbliche ed accreditate.

Viene assicurata la continuità dei rapporti con la famiglia naturale e con il contesto di provenienza.

Il personale è formato da:

  • Un educatore professionale anche con funzioni di referente;
  • due educatori professionali;
  • un adest;
  • un assistente sociale, in relazione alle necessità;
  • volontari per un massimo di dieci ore alla settimana.

La comunità è collocata nei locali ristrutturati al I piano della Palazzina Direzionale, presso la sede della Fondazione.