
Le storie degli anziani diventano favole e vanno in scena al Protettorato: venerdì 27 alle 19.30 (ingresso libero), nel Teatro della Fondazione, si svolgerà l’evento conclusivo del progetto ideato e avviato circa un anno fa, grazie all’incontro tra Mauro Santopietro, attore e regista teatrale e cinematografico, la Asl Roma 1, la Comunità di Sant’Egidio e l’associazione Amici di Bimbi Ets, promotrice e capofila del progetto. Ci racconta questa piccola ma grande avventura lo stesso Santopietro, che ha avuto l’idea. “Io mi occupo molto di teatro sociale: attraverso la lente del teatro, cerco di costruire relazioni e dialogo. Ho pensato così di far dialogare diverse generazioni: da una parte gli anziani, che spesso sono soli; dall’altro i ragazzi di oggi, che dialogano sempre meno e raccontano sempre meno storie. Mi sono confrontato con l’associazione Amici dei Bimbi Ets, che ha accolto l’idea con entusiasmo. Poi ho conosciuto Alessandra Brandimarte, della Asl Roma 1, che ci ha presentato la Comunità di Sant’Egidio e poi il Protettorato. E abbiamo dato vita al progetto”.
La prima fase si è svolta con gli anziani del quartiere Villaggio Olimpico: “Insieme alla Comunità di Sant’Egidio e alla Asl Roma 1, abbiamo intercettato alcuni anziani che avessero voglia e bisogno di raccontare un po’ della loro vita. Perché nessuno domanda più nulla agli anziani della loro storia, ma anche perché per lavorare contro la solitudine bisogna valorizzare al massimo la vita – spiega Santopietro – Così abbiamo incontrato Letizia, Giovanni, Rossana e abbiamo registrato con ciascuno di loro un racconto, trasformando le vite di ogni anziano in una sorta di favola”.
Una volta scritte le favole, “le abbiamo lette al telefono ad alcuni bambini del Protettorato, che con il direttore Armando Cancelli ci ha aperto le porte e ci ha presentato le educatrici e, tramite loro, i bambini. Leggendo quelle storie, si è creata un’intimità che somiglia a quella che si crea quando un nonno o una nonna leggono ai nipoti le favole della buonanotte”.
Successivamente, è iniziata l’ultima fase del progetto: “Abbiamo iniziato a incontrare i bambini e abbiamo creato, a partire dalle favole, il canovaccio di una storia: una favola ancora diversa, scritta dai ragazzi prendendo spunto dalle tre storie dei tre anziani. Questa storia ora andrà in scena, al teatro della Fondazione: attori protagonisti i quattro ragazzi del Protettorato che hanno preso parte al progetto: Jewelle Delos Santos Martinez, Alia Nittoli, Ibrahim Nottoli e Alessio Pileggi. “Si tratta di un progetto pilota – precisa Santopietro – che in accordo con tutti i soggetti coinvolti cercheremo replicare, sperando di coinvolgere più bambini del Protettorato e anche più anziani, magari di diversi quartieri e municipi”.
Comunque andrà, sarà un successo, perché “gli anziani hanno narrato delle storie. E i bambini hanno creduto e dato forza a quelle storie. E questo è un atto quasi rivoluzionario”, conclude Santopietro.


