“Ohana” e la Fondazione sul Corriere della Sera

8 ottobre 2023 (di Clarida Salvatori)

Nel cuore di Tor Bella Monaca è nato un posto speciale. Si chiama «Ohana», che in lingua hawaiana vuol dire famiglia. E ospita i bambini e le bambine, di età compresa tra 6 mesi e 3 anni, che non riescono o non possono essere iscritti agli asili nido comunali. Vuoi per ragioni economiche, o perché i genitori non hanno i documenti in regola, o perché le loro domande di iscrizione nelle strutture pubbliche non sono state accolte.

Aiuto per le mamme e i papà

Aperto grazie a un’idea della Caritas diocesana e della Fondazione Protettorato San Giuseppe, «Ohana» è nato nei locali messi a disposizione dalla parrocchia di San Bernardino da Siena, al civico 20 di via Corot, come supporto alle famiglie in difficoltà: dalle 8.30 alle 13 infatti si occupa, come fosse un vero e proprio nido, di fornire un supporto educativo ai piccoli e di offrire un sollievo per quelle mamme e quei papà che non saprebbero a chi affidare i figli mentre vanno al lavoro. Ma vuol essere per loro anche un’opportunità per risollevarsi da una situazione di instabilità e per inserirsi nel tessuto sociale.

Un ulivo piantato in giardino

«Da oltre cento anni siamo accanto alle famiglie e ai bambini – ha detto la presidente della Fondazione Protettorato San Giuseppe, Elda Melaragno –. Siamo molto felici di questa inaugurazione: abbiamo voluto fortemente l’apertura di uno spazio dedicato ai più piccoli. E vogliamo che Roma diventi una città accogliente, per questo ci impegneremo ad aprire altre strutture in diversi territori». Simbolo di pace e di speranza, durante l’inaugurazione del nido è stato piantato nel giardino un albero di ulivo.

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